L’associazione del sovrappeso con il rischio di malattia coronarica non è completamente dipendente dai livelli di pressione sanguigna e di colesterolo


I rischi relativi ( RR ) di malattia coronarica associati al soprappeso ( indice di massa corporea [ BMI ], 25,0-29,9 ) e all’obesità ( BMI maggiore o uguale a 30 ) con e senza aggiustamento per la pressione sanguigna e le concentrazioni di colesterolo, sono stati calcolati su 302.296 persone sane, soprattutto di razza bianca.

Nel corso del periodo osservazionale si sono verificati 18.000 eventi di malattia coronarica.

I rischi relativi, aggiustati per età, sesso, attività fisica, e condizione di fumatore, per il sovrappeso e per l’obesità, comparati con il peso normale sono stati pari a 1,32 e 1,81, rispettivamente.

Un ulteriore aggiustamento per livelli di colesterolo e pressione sanguigna ha ridotto il rischio relativo a 1,17 per il sovrappeso e a 1,49 per l’obesità.

Il rischio relativo associato ad un aumento di 5 unità di indice BMI è stato di 1,29 prima e 1,16 dopo aggiustamento per livelli di colesterolo e pressione sanguigna.

In conclusione, gli effetti del sovrappeso sui livelli di colesterolo e sulla pressione sanguigna potrebbero rappresentare il 45% dell’aumentato rischio di malattia coronarica.
Anche per un moderato sovrappeso è stato osservato un rischio significativamente aumentato di malattia coronarica, indipendente da questi tradizionali fattori di rischio, sebbene i confondenti non possano essere completamente esclusi. ( Xagena2007 )

Bogers RP et al, Arch Intern Med. 2007; 167: 1720-1728


Endo2007 Cardio2007


Indietro

Altri articoli

È stata valutata l'efficacia comparativa della tomografia computerizzata e dell'angiografia coronarica invasiva in donne e uomini con dolore toracico stabile...



Gli esiti comparativi a lungo termine dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con stent a rilascio di Everolimus e...


I farmaci antiaritmici di classe 1C ( AAD ) sono stati associati a danno nei pazienti trattati per aritmie ventricolari...


La combinazione di 2.5 mg di Rivaroxaban ( Xarelto ) due volte al giorno e 100 mg di Aspirina (...


La Colchicina riduce il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti dopo infarto del miocardio e nei pazienti con malattia coronarica...


La malattia coronarica ( CAD ) e la disfunzione microvascolare coronarica ( CMD ) possono contribuire alle caratteristiche fisiopatologiche dell’insufficienza...


È stata valutata la capacità dell'inibitore della proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 ( PCSK9 ) Evolocumab ( Repatha )...


Il trattamento con l'inibitore della fosfodiesterasi 5 ( PDE5i ) è associato a una riduzione della mortalità rispetto a nessun...


L'ansia è comune tra i pazienti con malattia coronarica ( CHD ) ed è associata a peggiori esiti di salute;...